Uno dei presupposti per potere richiedere il divorzio, a pena di improcedibilità della domanda, è che tra i coniugi non sia intervenuta una lunga riconciliazione dopo la declaratoria di separazione. Tale principio è stato ribadito dalla Corte di Cassazione, con un’ordinanza depositata il 16.06.2020. Differente dalla “lunga riconciliazione” è da considerare un breve periodo di…

L’art. 540, secondo comma, del codice civile attribuisce al coniuge superstite il diritto di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare, nonché il diritto di uso sui mobili ed arredi ivi custoditi; tale norma scaturisce dall’esigenza di consentire al coniuge superstite di continuare a godere, anche dopo il decesso del coniuge, del luogo e delle…

Per costante giurisprudenza della Corte di Cassazione, ribadita da ultimo con un’ordinanza di luglio 2020, i comportamenti alienanti – ovvero di allontanamento o cancellazione morale e materiale dell’altro genitore (alienato) dai figli (cosiddetta “sindrome di alienazione parentale”) – posti in essere da un genitore (alienante) rendono quest’ultimo non idoneo al proprio ruolo genitoriale. Da anni,…

L’accordo di separazione consensuale/divorzio congiunto ovvero la sentenza di separazione giudiziale/divorzio giudiziale devono disciplinare alcuni aspetti essenziali della vita familiare che, fatte salve le situazioni particolari, possono essere riassunti nel modo seguente: affidamento e regime di visita della prole, assegnazione della ex casa coniugale, assegno di mantenimento. Le condizioni sopra elencate, a prescindere che siano…

Il coniuge divorziato ha diritto ad una quota del TFR maturato dall’altro coniuge al momento della cessazione del rapporto di lavoro. La detta quota è pari al 40% del TFR riferibile agli anni di matrimonio coincidenti con il rapporto di lavoro; gli anni di matrimonio da considerare sono quelli che vanno dalla data di celebrazione…

Solitamente, nell’ambito del procedimento di separazione giudiziale, le parti si limitano a richiedere al Tribunale la declaratoria di separazione e la regolamentazione delle condizioni (leggasi gli altri articoli in proposito). Tuttavia, anche se non frequentemente, si può verificare che una o entrambe le parti chiedano al Tribunale di dichiarare espressamente a quale dei due coniugi…

Il legislatore, con l’art. 6 del decreto legge n. 132/2014, convertito con Legge n. 162/2014, ha dato la possibilità ai coniugi di separarsi consensualmente o di divorziare congiuntamente tramite la cosiddetta “negoziazione assistita”, e quindi con un procedimento stragiudiziale che non prevede la comparizione dei coniugi innanzi al Tribunale. I due coniugi, assistiti necessariamente dai…

Ai sensi dell’art. 75 del codice civile “Sono parenti in linea retta le persone di cui l’una discende dall’altra; in linea collaterale quelle che, pur avendo uno stipite comune, non discendono l’una dall’altra”. Pertanto, padre e figlio o nonno e nipote sono parenti in linea retta, mentre i fratelli o i cugini sono parenti in…

La pensione di reversibilità spetta anche all’ex coniuge, separato o divorziato. Nell’ipotesi di intervenuta separazione tra i coniugi, la pensione di reversibilità in favore del coniuge del pensionato deceduto spetta in ogni caso. Nell’ipotesi di intervenuto divorzio, invece, devono ricorrere tre presupposti affinchè l’ex coniuge possa percepire la pensione di reversibilità del pensionato deceduto: deve…

I coniugi, allorchè ritengono, per varie ragioni, che la prosecuzione del proprio rapporto coniugale sia divenuta impossibile, possono intraprendere il procedimento di “separazione consensuale” o di “separazione giudiziale”. Le parti opteranno per la separazione giudiziale nell’ipotesi che non siano riuscite ad addivenire ad un accordo di separazione consensuale; pertanto, in assenza di qualsiasi possibilità di…

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