In questo momento storico, caratterizzato dal desiderio irrefrenabile dei soggetti (sia adulti che ragazzi) di pubblicare informazioni e fotografie personali sui profili social, nell’ambito dei giudizi di separazione o divorzio sorgono controversie tra i coniugi/genitori sulla opportunità o meno di pubblicare sui rispettivi profili social le fotografie dei figli minorenni; sempre più spesso si verifica che un genitore chieda al giudice di ordinare all’altro genitore la rimozione di immagini postate ritenute lesive per il figlio ivi ritratto.
Il Tribunale di Chieti, con una sentenza pubblicata il 21.07.2020, ha deciso di affidare al figlio minorenne (diciassettenne, e quindi rientrante in una fascia di età in cui è possibile, per molti aspetti, autodeterminarsi) il potere di decidere se autorizzare o meno i genitori, di volta in volta, alla pubblicazione on-line delle fotografie che lo ritraggono; il giudice, pertanto, ha affidato al figlio della coppia, seppure minorenne, la gestione della propria immagine social, attribuendogli il potere di autorizzare i genitori, di volta in volta, alla pubblicazione delle sue fotografie su internet.
Il codice civile impone ai genitori un dovere di cura e di educazione nei confronti dei figli che oggi, secondo i giudici, include anche la corretta gestione dell’immagine social del minore.
Secondo diversi Tribunali che già si sono pronunciati su tale materia, il giudice può proibire ai genitori di pubblicare le foto dei figli minori ovvero può ordinare di rimuovere le foto già pubblicate su blog e social.
In caso di inottemperanza, il giudice può applicare al genitore in questione una sanzione pecuniaria da versare al figlio (tramite il tutore) ed all’altro genitore.